La Nevrosi Fobica
Nevrosi fobica
Si presenta quando si ha un timore continuato di qualcosa e dà un vissuto d’ansia che spesso è somatizzata (sudore, palpitazioni). Condiziona la vita normale di un individuo, in quanto fa star male alla sola idea che si possa verificare quell’evento temunto. La paura invece è limitata ad un evento specifico.
La fobia è sproporzionata in quanto legata al soggetto, ai suoi assetti cognitivi e non all’oggetto. Il fobico attribuisce significati errati agli oggetti e alle situazioni e spesso per questo motivo il fobico si sente male alla sola idea. Egli, infatti, immagina quella situazione come negativa poiché la vive come situazione dalla quale non si può fuggire. Altre volte la persona ha veramente vissuto un’esperienza analoga e angosciante e allora teme che la stessa si possa ripresentare. Ciò non toglie che anche nella prima esperienza vi era un’attribuzione di significato errata, che creava angoscia.
Anche in questo caso si possono verificare reazioni depressive secondarie, dovute al fatto che il soggetto si sente limitato e incapace di gestire un aspetto esterno. Questo lo rende timoroso perché egli percepisce in sé debolezza (come aspetto del proprio Io).
Solitamente il fobico evita il problema. Questo non sempre è possibile, perché ci sono situazioni che non possono essere evitate con facilità, se non limitando la normale attività quotidiana del soggetto.
Ristrutturare il significato che emerge in una situazione fobica è possibile solo attraverso una psicoterapia.