La Resilienza
LA RESILIENZA
Nel lavoro psicoterapeutico uno degli obiettivi, presenti nel processo di elaborazione e mentalizzazione degli accadimenti dell’esistenza dell'analizzando, è la resilienza che in questo ambito assume una dimensione processuale, un insieme di fasi dinamiche.
Si può parlare di educazione alla resilienza, vale a dire alla acquisizione di una modalità di sentire e poi pensare gli accadimenti (o di recuperare parti già presenti bloccate da nodi emotivi) trasformandoli in possibilità altre, in aperture.
La resilienza psicologica ha a che fare con la capacità di trasformare accadimenti negativi in risorse, aperture al cambiamento, opportunità. Capacità intesa come assetto interno. L’assetto interno rimanda alla matrice affettiva originaria, vale a dire al modello originario, familiare e trans generazionale nel quale il bambino è stato accolto sin dalla nascita, ma anche prima della nascita, come rappresentazione mentale del figlio ( mio figlio sarà... Farà... Riscatterà la famiglia o me stesso). Come fosse un ambiente uterino esterno al materno corporeo ma ancora non del tutto esterno, sociale.
La resilienza psicologica ha sicuramente una matrice temperamentale, propria dell’individuo, soggettiva, sia una componente ambientale, variabile significativa.
La capacità di fronteggiare situazioni difficoltose, in ambito affettivo relazionale, lavorativo e intrapsichico attinge ai modelli affettivi e comportamentali originari (relazionali) interiorizzati. Una famiglia, dei genitori che affrontano difficoltà con una buona capacità di contatto con la propria parte emotiva e di dialogo permetteranno di creare un paradigma di funzionamento adeguato.
Non verranno interiorizzate solo le figure genitoriali come rappresentazioni di modelli, ma il modello di coppia genitoriale, il modello di gruppo familiare interiorizzato ( matrice della qualità con i futuri gruppi).
Difficoltà - impatto emotivo - elaborazione cognitiva - comunicazione condivisione - integrazione delle parti – comportamento orientato ad affrontare la situazione in modo creativo – rinforzo del comportamento positivo attraverso approvazione da parte degli altri significavi e non.
Il disagio emotivo, a vari livelli di gravità, impedisce la percezione della possibilità di risoluzione o di via di uscita, come stare in un ambiente nuovo, in una stanza con pochissima luce, il senso di disorientamento pervade, immobilizza nella ricerca di uno spazio noto, di una nicchia sicura.
La resilienza psicologica trova un importante luogo di impiego nell’attività sportiva, dove il corpo e la mente si trovano fortemente in connessione. Gli sport estremi che mettono alla prova risorse fisiche ed emotive come metafora della capacità reattiva nelle difficoltà esistenziali.
La psicoterapia fornisce gli strumenti per ri-appropriarsi di queste risorse insite nell'individuo in un viaggio trasformativo.