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I Disturbi di Personalità del Cluster "C"

I DISTURBI DI PERSONALITA' DEL CLUSTER "C"

I disturbi di personalità del cluster C


-Ansioso-


I disturbi del cluster C sono caratterizzati da tratti associati all’ansia, che interferiscono con la capacità di lavorare o con quella di sviluppare relazioni intime. Si distinguono in:

disturbo evitante;
disturbo dipendente;
disturbo ossessivo-compulsivo.

Nel Disturbo Evitante (o di Evitamento) di Personalità o APD (nell’ICD-10 = dist. ansioso di personalita`) i tratti rilevanti sono l'inibizione sociale e le difficoltà nelle relazioni interpersonali, associati a sentimenti di inadeguatezza, ipersensibilità al giudizio altrui sulla propria persona e quindi costante timore di essere criticati, disapprovati o rifiutati. Ciò induce la messa in atto di manovre di evitamento di luoghi sociali come anche di ambienti di lavoro, dove potrebbero insorgere vissuti di inadeguatezza, imbarazzo,  e sentimenti di incapacita` personale. Significativo. Inoltre, e` il fatto che in tali casi il soggetto tenda a non farsi carico di rischi e/o responsabilità che solitamente si incontrano nel quotidiano col risultato di una mancanza di progettualità e scarsa mobilizzazione delle proprie energie.

La definizione del DSM-IV richiede la presenza di almeno 4 dei seguenti criteri:

-   riluttanza ad entrare in relazione con gli altri, a meno di non essere certi di piacere, assenza di amici stretti o confidenti, facilità a sentirsi ferito dalle critiche, inibizione nelle relazioni interpersonali nuove, visione di sè come incapace, insignificante o inferiore, riluttanza ad assumersi dei rischi o intraprendere nuove attività.

La dipendenza e la passività eccessive, che giungono ad un quadro connotato da forti timori ed angosce di separazione verso figure significative del proprio ambiente di vita e l'impossibilità di condurre una propria vita autonoma rispetto a queste, delineano invece il Disturbo Dipendente di Personalità (DPD), dove la richiesta di estrema vicinanza fisica ed emotiva, la difficoltà di prendere decisioni in prima persona (e quindi la deresponsabilizzazione di sè), la mancanza di una progettualità maturativa per una propria realizzazione, riflettono una sottostante struttura di personalita` caratterizzata da immaturità di fondo e continua richiesta di rassicurazioni, aspetti che possono di conseguenza avere un effetto bloccante sulla crescita individuale e sociale.

I suoi aspetti distintivi sono, quindi, la necessità eccessiva di essere accuditi, il mettere in secondo piano i bisogni personali, il delegare agli altri le decisioni piu` importanti e la mancanza di autostima.

La definizione del DSM-IV (che lo considera piu` frequente nelle donne) richiede la presenza di almeno 4 dei seguenti criteri:

- incapacita` a prendere delle decisioni, bisogno che gli altri si assumano tutte le responsabilità, difficoltà a mostrare il proprio disaccordo, difficoltà nell’iniziare progetti, tendenza a fare anche delle cose spiacevoli pur di risultare gradito agli altri,    sensazione di disagio e di insicurezza quando si trova solo, bisogno di rimpiazzare le relazioni quando si concludono, paura di restare solo (timore della separazione).

Questo disturbo non si differenzia nettamente dalle altre categorie del cluster ansioso, in molti aspetti si sovrappone al disturbo evitante.

Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità (CPD) e` caratterizzato da inibizione delle emozioni, testardaggine e rigidità, bisogno di controllo nel lavoro e nelle relazioni interpersonali. Rappresenta un quadro clinico in cui l'ipercontrollo, il perfezionismo, la ricerca ossessiva dell'ordine attuata attraverso rituali e meccanismi di tipo compulsivo hanno un ruolo centrale nell'economia psichica del soggetto. Ne fanno così le spese flessibilità, apertura ed efficienza.

La definizione del DSM-IV richiede la presenza di almeno 4 dei seguenti criteri:

- eccessiva attenzione per i dettagli,   perfezionismo, eccessiva dedizione al lavoro, esagerata coscienziosità, tendenza ad accumulare,   riluttanza ad affidare agli altri dei compiti, parsimonia, rigidità, testardaggine.  Il  soggetto con disturbo ossessivo compulsivo di personalità essendo egosintonico, difficilmente richiederà l'intervento dello psicologo in quanto il disagio è percepito prevalentemente dalle persone che condividono lo spazio affettivo con loro.

E` piuttosto frequente (1,7% della popolazione), e` piu` comune negli uomini, in individui sposati e con un lavoro.   

Le persone che presentano questi disturbi di personalità, fanno parte di un organizzazione di personalità borderline superiore o nevrotica, spesso richiedono l'intervento dello psicologo ad esempio  per difficoltà a separarsi dalle persone care, per la scarsa autostima e fiducia in sè, per una timidezza patologica che limita la possibilità di socializzazione e realizzazione nel mondo del lavoro e della vita affettiva.


 

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